Il santuario di San Francesco di Paola non è proprio dietro l’angolo. Abbiamo attraversato mezza Italia, quasi un pellegrinaggio, per scendere da Fabriano alla Calabria, per organizzare e gestire, per conto del Museo della carta e della filigrana di Fabriano, dei laboratori didattici al santuario del Santo patrono di Calabria e Sicilia, San Francesco di Paola.

Paola

La filiera storica del libro al santuario di San Francesco di Paola

Con il mastro cartaio Federico Salvatori e l’ottimo rilegatore Emiliano Scattolini, abbiamo rievocato la filiera storica del libro, raccontando come Fabriano sia stata ed è ancora oggi protagonista nella produzione artigianale di carta fatta a mano. Nel mio Scriptorium di calligrafia medievale, tra cartaio e rilegatore, ho raccontato a grandi e piccini e fatto toccare con mano e penna una storia che accompagna la civiltà umana da millenni, la storia della scrittura.

Abbiamo dimostrato come realizzare con le nostre mani carta a mano filigranata e lasciato che tutti immergessero le mani nel tino con la forma; fatto assaggiare quanto sia un piacere scrivere su carta artigianale con inchiostro naturale e penne di volatili; incitato a cimentare grandi e piccini con tecniche di cucitura artistica di fogli per lasciar loro in dono un piccolo libretto di carta fatta a mano, cucito con spago e personalizzato col loro nome nel frontespizio.
Quasi scontata per noi la grande affluenza di pubblico e la soddisfazione negli occhi e nelle mani dei presenti, per noi, abbastanza abituati all’entusiasmo stimolato dalla nostra presenza e le nostre parole; mentre per la Fondazione San Francesco di Paola Onlus questa era una scommessa. Una scommessa vinta.

Non è una terra semplice la Calabria, non è una passeggiata organizzare eventi di qualità e soprattutto far cultura ponendo l’essere umano al centro, vedendolo come destinatario di un’idea, e non solo mero strumento di trasmissione. La Fondazione San Francesco di Paola, con l’impulso del vulcanico Rosario Castiello e la direzione artistica di Ester Francesca Aloise, nonché col supporto fondamentale di fra Raffaele Macchia, bibliotecario del Santuario, da tempo ha dedicato anima e corpo a questa missione.
Siamo stati felici di portare il nostro contributo in termini di artigianalità, qualità, conoscenza, e – perché no – anche intrattenimento, in questa impresa: arricchire cultura e anima di turisti, bambini, paolani, e quanti altri ci hanno incontrato al santuario di San Francesco a Paola in questi tre giorni di inizio estate.

mastro cartaio

Un’esperienza inattesa bellissima, a Paola, sulle tracce di San Francesco

Ma soprattutto siamo noi che torniamo a casa più ricchi, molto più ricchi, dopo questa esperienza di amicizia, passione, confronto e viaggio.
Al di là della rievocazione storica e del confronto costruttivo col pubblico su temi filologici e artigianali, che sono il nostro pane quotidiano, ci siamo trovati a condividere spazi, tempi, cibo, idee e impressioni con gli undici frati dell’Ordine dei Minimi che gestiscono questa importante struttura. Che ci vivono, con spiritualità e carità, tra le sue mura. Abbiamo trascorso giorni e notti immersi in un’atmosfera inedita, mistica, quasi fuori dal mondo, senza mai lasciare il santuario e il suo collegio, godendo di quei silenzi, della voce del fiume che scorre tra le rocce, dei tramonti sul Tirreno, del buon cibo accompagnato da preghiere che ci hanno offerto. Quasi isolati, quasi senza connessione, in tante ore spalla a spalla tra noi e i frati ci siamo scoperti – e sorpresi – decisamente a nostro agio. Tra uomini di una semplicità, un’umiltà e un sorriso che non possono che farti star bene.

La fondazione San Francesco di Paola è determinata ed efficiente, ha un patrimonio da promuovere di cui è consapevole, ma il resto del mondo – forse anche la Calabria stessa – non sa cosa si trovi a Paola, alta sul mare a due passi da Cosenza, all’interno di questo santuario. Una biblioteca antica spettacolare, ricca di manoscritti, pergamene, incunaboli e cinquecentine, e una serie invidiabile di libri storici in via di catalogazione. La biblioteca è aperta al pubblico basta chiedere di fra Raffaele, che sarà felice di mostrarvi e illustrarvi il tesoro che custodisce con amore e competenza.

calligrafia scriptorium

La biblioteca CHARITAS e la zona dei miracoli

Già che ci siete, chiedetegli anche qualcosa di più sul Santo di Paola, venerato in tutto il mondo, della sua storia così affascinante. Affacciati sul mare, con lo Stromboli sullo sfondo, fra Raffaele vi racconterà la vita di San Francesco, del suo corpo sul rogo che non bruciò finché gli ugonotti non vi poggiarono la croce. Vi racconterà della grotta e dei luoghi sacri del santuario, dell’acqua fredda del fiume, dei miracoli. Vi mostrerà la bomba che nel 43 ha colpito il santuario senza esplodere. Vi confermerà che i terribili terremoti che hanno devastato Messina e Reggio non hanno prodotto nemmeno una crepa a Paola. Vi dirà delle analisi chimiche dell’acqua della fonte della cucchiarella inspiegabilmente simili a quelle dell’acqua di Lourdes. Vi parlerà dei miracoli di San Francesco, della fede e del culto.
Ma soprattutto vi ascolterà.

Questo è il quinto Centenario della canonizzazione di San Francesco da Paola. Il nostro intervento in terra calabra è stato inserito in questo ciclo di manifestazioni, ma alla luce di quello che è stato costruito assieme stiamo valutando di continuare questa collaborazione, magari strutturandola, anche con una filigrana in chiaro con l’effige del santo di Paola.
Potremmo tornare al santuario di San Francesco di Paola, addirittura entro l’anno, nonostante la distanza, nonostante gli impegni. Lo vogliamo noi e lo vuole la Fondazione, e costruire qualcosa di valore e cultura in Calabria non è impossibile.
“Dove è l’amore, non si conosce fatica, non si conosce disagio”. Parola di San Francesco di Paola.

Produzione, riprese, interviste e montaggio del filmato a cura di LAN Produzioni per il programma tv Di’ la tua.
Le foto belle sono scatti di Emiliano Scattolini, le altre le ho recuperate qua e là nel web tra le tante che ci hanno scattato per conto della Fondazione San Francesco di Paola e le altrettante amatoriali di avventori. Qualcuna è anche mia. Col rispetto dei diritti di utilizzo, potete trattarle tutte allo stesso modo.

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