Inchiostro per calligrafia, e più precisamente inchiostro ferrogallico – forse il miglior inchiostro per calligrafia, di sicuro il più usato nella storia dell’Occidente -, ne produco e studio da anni.
Domandandomi come fare l’inchiostro in casa, anni fa, iniziai a raccogliere informazioni e sfogliare volumi antichi di chimica e storia e istologia per capire la preparazione del ferrogallico. Alla fine ho mescolato gli ingredienti ed è successa la magia.

inchiostro ferrogallico

Are you experienced?

Da allora, nella preparazione dell’inchiostro ferrogallico Persefone, inchiostro per calligrafia dal 2017, errori ne ho fatti a bizzeffe. Altrettanti ne farò e guai a non farne. Ho però capito, negli anni, il significato di alcuni passaggi nella ricetta dell’inchiostro ferrogallico che oggi, con più maturità rispetto ad allora, riesco finalmente a sciogliere e tradurre.
In altre parole, ho imparato qualcosa sul ferrogallico.

A livello empirico, anzitutto, dopo dozzine di produzioni di inchiostro fatto in casa. Importante è stato anche il confronto con maestri calligrafi come Ernesto Casciato, che di inchiostro ferrogallico e inchiostro per calligrafia ne sa qualcosa, in Italia, e una serie di artigiani, ebanisti, tintori, speziali, erboristi, agricoltori e alchimisti. Ognuno, a modo suo, ha contribuito a rendere speciale quest’esperienza.

Ferrogallico, un inchiostro fatto a mano per la calligrafia

Il ferrogallico che ho creato si chiama Persefone. Ha una storia, questo nome, come sempre lunga: per i curiosi, questa la genesi.
Dietro il ferrogallico Persefone non c’è una macchina a controllo numerico né un nastro trasportatore. Nasce con la raccolta a mano nei boschi dell’Appennino Centrale degli ingredienti e finisce con un’etichetta fatta a mano (con l’aiuto di Barbara Calzolari). Passa per mesi di attesa e essiccazione, filtraggi goccia a goccia, esposizione al sole e fasi lunari. Dita sporche di nero per giorni e lavandini irrimediabilmente compromessi. Test infiniti in mano a chiunque possa raggiungere che sappia consigliarmi come migliorarlo.
Non si può paragonare un prodotto naturale come questo con un inchiostro commerciale, così come non c’è inchiostro valido per tutte le stagioni e le carte e le mani (su questo ci torniamo più avanti).

Ma anche dal punto di vista scientifico, di strada ne ho fatta. Non sono un chimico né uno speziale, ma con la passione e lo studio che ho buttato in questa impresa credo di aver raggiunto una conoscenza non dico universitaria (almeno per com’era l’università quando l’ho frequentata io) ma degna della bibliografia che ho messo assieme sì. Se non altro per il tempo che ci ho dedicato, che fa impallidire qualsiasi preparazione a esami universitari sostenuta a inizio millennio.

E come ogni volta che ci si approccia a studiare un argomento nuovo, si scopre quanto la conoscenza non abbia limite, quanto ci sia da imparare ogni giorno. Ora quindi so di non sapere, ma l’esperienza mi ha insegnato qualcosa. Voglio condividerla, come mio solito in maniera comunicativamente fuori luogo e tempo per un mezzo come questo ma tant’è.

jotta concina ferrogallico

Persefone. Un ferrogallico made in Marche dal 2017

Persefone è il mio inchiostro, nato e cresciuto a partire dalle mie esigenze calligrafiche. Realizzato interamente a mano, con passione, nel rispetto di antiche ricette, nelle Marche, a partire dal 2017.

Prodotto 100% naturale, a base d’acqua, ottenuto da macerazione in acqua piovana di galle di quercia appenninica marchigiana (cerro, rovere, roverella, farnia) e frutti di stagione (autunnali, soprattutto), tannini da estratti vegetali, addensante naturale, solfato di ferro.
Colore nero profondo, persistente, vivido.
Inchiostro privo di sostanze animali o di origine animale.

Proprietà organolettiche

Questo ferrogallico si presenta limpido, steso resta di un leggero spessore. Leggermente brillante anche da asciutto. Residuo minimo e copertura uniforme, resiste inalterato alla luce, al sole, all’umidità, all’acqua, alle abrasioni superficiali, al tempo.
Alla scrittura risulta di un colore intenso, un nero pieno abbastanza carico, coprente, più luminoso o opaco a seconda della superficie di scrittura e delle variabili d’uso.

Persefone profuma di vino e lavanda; non trapassa né spande su carta e asciuga in un periodo variabile in base al supporto e agli strumenti di scrittura: mediamente in un tempo che va da diversi secondi a qualche minuto, in base alla superficie di scrittura e delle variabili d’uso (vedi più avanti per i dettagli).

Il nero del ferrogallico scurisce impercettibilmente dopo l’esposizione all’aria, in quanto si presenta già scuro.
Il pH è acido, anche se non eccessivamente; tuttavia i pennini da intinzione possono rovinarsi velocemente se utilizzati con questo ferrogallico (come con altri inchiostri di questo tipo). Molto rara la creazione di muffe.

ferrogallico persefone inchiostro per calligrafia

Variabili d’uso

Le caratteristiche percepite nell’utilizzo di questo ferrogallico variano a seconda della scelta degli strumenti (pennini tronchi o sottili; penne animali, calami, penne automatiche, strumenti inusuali ecc.), del loro utilizzo (pressione, carica, angolo di incidenza sul piano di scrittura ecc.) e dei materiali (carta a mano, carta a macchina, carta in fibra di cotone o canapa o altra fibra vegetale o cellulosa, carta commerciale, più o meno liscia, più o meno pesante, a grana fina o grossa, satinata, collata in massa o in superficie; pergamena di vitello o di capretto o di altro animale, papiro, tessuti ecc.).
Conseguenza della combinazione di tali variabili saranno il tempo di asciugatura, la definizione della stesura, la resa cromatica, il tono del tratto e via dicendo.

Non esiste un inchiostro per calligrafia valido per tutti. Esiste IL TUO inchiostro

Chiunque studi e pratichi calligrafia con onestà sa bene che non esiste l’inchiostro perfetto per ogni situazione. Il risultato di ogni nostra scrittura è il frutto della combinazione di molti fattori: umidità e temperatura dell’ambiente, assorbenza, grammatura, grana e collatura della carta, flessibilità e capacità del pennino, per dirne solo alcuni e limitarsi a quelli esterni all’inchiostro.
Ogni calligrafo, prima o poi, constaterà che quando ci sediamo a scrivere dobbiamo prendere in considerazione quanti elementi concorrono a rendere speciale ciò che stiamo facendo; è per questo che possono essere necessarie anche ore, in una determinata situazione, a trovare l’equilibrio perfetto tra materiali e strumenti di scrittura.

Non esistono soluzioni universali nella calligrafia, ognuno troverà la sua combinazione e quella sarà solo, insindacabilmente, sua.

ferrogallico

Consigli per l’uso

Capovolgere un paio di volte prima dell’uso e non utilizzare su penne stilografiche. Prodotto destinato ai pennini da intinzione (o a penne animali o calami vegetali o altri strumenti a vostra discrezione e fantasia). Conservare ben chiuso quando non in uso.
Pulire accuratamente i pennini utilizzati e il bordo del barattolo prima di richiuderlo. Non bere né ingerire; potete annusare, senza esagerare. Cercate di non sporcarvici le dita, per quanto possibile, perché è difficile da rimuovere. Ma solo l’inchiostro di Instagram non sporca le mani.
Tenere lontano dalla portata dei bambini. Dopo l’uso non disperdere nell’ambiente.

Considerazioni finali

Questo è un inchiostro logico: un “fedele tradimento della storia”. Basato su ricette medievali, il ferrogallico Persefone utilizza componenti e mezzi di produzione contemporanei, che poco hanno in comune con quelli di secoli fa se non la denominazione o la destinazione d’uso.

Si tratta di un prodotto naturale interamente fatto a mano, dalla raccolta degli ingredienti all’imbottigliamento, con la maggior parte dei componenti scelta solo se presente in maniera spontanea nel suo habitat. Che è anche il mio.
Ciò comporta variazioni e differenze percepibili da un inchiostro all’altro, in quanto a resa del prodotto (tono, caratteristiche, comportamento), anche se appartenenti allo stesso lotto, anche se derivanti dalla medesima raccolta nel medesimo ambiente e formulati con la medesima ricetta. Per quanto si sia cercato di ridurre al minimo queste difformità, la loro inevitabile presenza è garanzia dell’artigianalità di questo inchiostro e della sua origine naturale.

Dalle galle di quercia la trasmissione della nostra storia

Senza le galle di quercia non può esistere il ferrogallico.
Siamo nel periodo migliore per raccogliere noci di galla. Dalle querce le foglie sono cadute e le galle, in questi mesi nel pieno del loro sviluppo per molte specie degli imenotteri che con la deposizione delle uova nella corteccia le producono, sono ben visibili e turgide.

Due millenni di storia dell’umanità si sono tramandati grazie alla scrittura, per merito di questa semplice e indispensabile reazione chimica tra tannino vegetale e solfato ferroso che genera l’inchiostro ferrogallico. Un inchiostro per scrittura libraria che ha resistito al tempo, alle alluvioni, all’usura.

Che poi il ferrogallico sia l’unico inchiostro per calligrafia che permetta tratti sottili come un capello è un discorso che interessa noi che facciamo calligrafia, ma nel contesto della trasmissione storica della conoscenza è marginale. Se però consideriamo che la calligrafia è il punto più alto della scrittura, il cerchio tracciato dall’inchiostro si chiude.

galle quercia

Più galle per tutti, un inchiostro per calligrafia a ciascuno

Inoltre quest’anno, a differenza dello scorso, sembra essere ricco (dal punto di vista della raccolta galle, non esageriamo con l’ottimismo) e prevedo di mettermi sotto. D’altra parte, complice il lockdown, per quanto poco rispettato, in questi stessi mesi nel 2020 ho raccolto molto poco. Non ci vuole un granché a far di meglio, quantitativamente.

Come fare l’inchiostro a casa l’ho già raccontato, in una ricetta basica per il ferrogallico, quando ho messo in vendita le galle di quercia su Etsy, stimolando una richiesta che non avrei immaginato, io che così tante ne ho a portata di mano. Le querce, in Italia, non proliferano uniformemente.

Tuttavia un po’ di ferrogallico sono riuscito a farlo anche l’anno scorso, raggiungendo buoni risultati. Quindi ho messo in vendita l’inchiostro ferrogallico Persefone residuo del 2020, che secondo me è un buon inchiostro per calligrafia per quanto poco ne sia, per lavorare sodo, con nuove formule, al ferrogallico Persefone 2021.

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