Le Conce di Fabriano sono un luogo ricco di storia e cultura industriale. Il complesso si trova in un’area della città storicamente sede di numerosi opifici, che utilizzando l’acqua del fiume Giano si dedicavano alla lavorazione delle pelli. Le concerie, fin dal XV secolo, rappresentarono una florida e conosciuta industria del territorio fabrianese.
Poi, con le mutazioni e le rivoluzioni industriali, nei secoli le concerie sono state progressivamente abbandonate; il fiume Giano coperto e l’area lasciata degradare.

Finché, dopo il terremoto del 1997, si è deciso di procedere ad un vero e proprio recupero strutturale e funzionale, realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana. Un importante intervento di restauro e risanamento e il vecchio edificio è stato trasformato in una struttura di interesse pubblico.

Le Conce oggi e Carifac’Arte

Oggi l’immobile delle Conce è sede di Carifac’Arte. Società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, dal 2018 si occupa di rivitalizzare e riportare alla luce le “botteghe degli antichi mestieri”: nel complesso delle Conce ospita la Cartiera Aperta, con i laboratori di preparazione della forma e della produzione della carta, la Scuola Internazionale dei Mestieri d’Arte e il nuovo museo Ruggeri-Mannucci.
Finalità di Carifac’Arte sono la promozione e valorizzazione delle attività artistiche e dei beni culturali, la progettazione, produzione e comunicazione di attività ed eventi in ambito musicale, letterario, teatrale ed editoriale.

L’immobile delle Conce è composto da due corpi di fabbrica paralleli, uniti da due passaggi in quota; ai piani alti, trattandosi di ex concerie, sono presenti le tipiche aperture degli essiccatoi o stenditoi, schermate da una sorta di grigliato in legno.
Dopo mesi di attesa, a causa del COVID che ha imposto lo spostamento temporale dell’apertura, finalmente la struttura delle Conce è pronta per l’inaugurazione ufficiale.

Il mio Scriptorium all’inaugurazione, il 3 luglio 2021

Sabato 3 luglio 2021 parteciperò a Fabriano all’inaugurazione di Zona Conce.
Tre le sezioni:

• Fare zona: il nuovo spazio Zona Conce e la sua risignificazione attraverso la cultura.
• Fara arte: una sezione espositiva dedicata ai maestri Quirino Ruggeri ed Edgardo Mannucci, mostre temporanee di autori contemporanei e conversazioni sull’importanza della carta nel mondo dell’arte.
• Fare carta: il fare attorno alla carta, intesa sia come tradizione dei mastri cartai, presenti con i loro atelier nella struttura, sia come ambito di azione degli ospiti, artisti e artigiani chiamati a condurre laboratori e le conversazioni sul sapere artigianale e creativo legato all’utilizzo e alla produzione della carta.

All’interno del Fare carta, ci sarò anche io. D’altra parte, nella storia, la carta è servita per scrivere, anzitutto; ecco perché alla mia proposta di abbinare calligrafia e scritture storiche al supporto scrittorio per eccellenza, la carta fatta a mano, Carifac’Arte ha accettato di buon grado.

Terrò piccoli workshop di calligrafia con dimostrazioni di scrittura storica: calami, penne d’oca, pennini e carta fatta a mano in Fabriano, sul posto, da sapienti mastri cartai. Trascorrerò la giornata accanto a maestri come Sandro Tiberi e artisti del calibro di Marco Goran Romano.
Si potrà toccare la scrittura con mano e partecipare a questo laboratorio con accesso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria. Tutte le info e la possibilità di iscriversi sul sito Zona Conce.

Com’è andata a Fabriano

Un evento sia istituzionale che informale: il 3 luglio il complesso delle Conce, con il suo polo museale e la cartiera con me dentro a fare calligrafia, è stato inaugurato alla presenza di grandi nomi e di ragazzi entusiasti di partecipare ai laboratori didattici.
Francesco e Maria Paola Merloni, rappresentanti dalla Regione, i vertici di tutte le fondazioni di Fabriano e delle istituzioni locali da un lato, e dall’altro appassionati di carta e artigianato in cerca di esperienze. Un bel clima per una struttura che ora si riempirà di contenuti, spero in qualche modo anche miei.

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