Un workshop di calligrafia Cancelleresca al Museo della Carta di Pioraco (MC), domenica 25 marzo 2018, presso il Polo museale, tra affascinanti carte e filigrane in una gualchiera medievale ancora funzionante.
Dopo la bella esperienza del laboratorio pratico di calligrafia tenuto a dicembre, passeremo ancora qualche ora assieme a scrivere a mano con pennini e inchiostri, studiando un modello storico di corsivo formale: la Cancelleresca, affascinante scrittura storica patrimonio culturale dell’Umanesimo italiano.

Descrizione del corso

Il corso di calligrafia al Museo della Carta si distribuisce in una intera giornata, da mattina a sera (dalle 10 alle 18 circa). Nel corso della giornata è prevista una breve dimostrazione della realizzazione artigianale di carta artistica: nella gualchiera del Museo l’Associazione Musei di Pioraco realizzerà a mano qualche foglio di carta con filigrana, setacciando il “pisto” dal tino, e ne farà dono ai partecipanti.
Il nostro laboratorio sarà articolato in un’introduzione storica sulla scrittura, una breve rassegna teorica e pratica sulla calligrafia, quindi un laboratorio pratico di scrittura a mano orientato all’apprendimento di ductus, tratteggio e ritmo di un modello storico (il corsivo italico), per applicarlo con strumenti calligrafici professionali come i pennini tronchi, gli inchiostri naturali e la carta Fabriano.

workshop di calligrafiaLa calligrafia italica o Cancelleresca è uno stile che si presta alle più disparate applicazioni (da una lettera formale ad un diploma, da una poesia ad un segnaposto); è uno dei “ferri del mestiere” basilari e più divertenti da usare per ogni aspirante calligrafo.
Questo corso di calligrafia corsiva è adatto a tutti, anche a principianti senza nessuna conoscenza calligrafica o tipografica alle spalle.

Utilizzeremo pennini e inchiostro ferrogallico artigianale, carte di diversa grammatura, alfabeti e testi; una dispensa pratica e un piccolo manuale di calligrafia con molti riferimenti ed informazioni utili per proseguire a studiare la bella scrittura a mano. Studieremo le forme basilari delle lettere di questo alfabeto, lavorando sui movimenti da seguire, sulle legature tra le lettere e sul ritmo di scrittura.
ATTENZIONE: Questo laboratorio, purtroppo, non è adatto ai mancini 🙁

Svolgimento del corso

Dopo una breve introduzione storica alla scrittura e una piccola panoramica teorica sulla calligrafia, fatte le presentazioni e rotto il ghiaccio, prepareremo l’ambiente di scrittura impugnando correttamente la penna e assumendo la giusta postura.

Quindi entreremo nel vivo del workshop di calligrafia: scalderemo la mano e scioglieremo i muscoli con una serie di esercizi propedeutici scrivere con uno strumento inusuale come il pennino tronco e a muoversi sulle righe dell’Italico, con la giusta inclinazione, il giusto ritmo, il migliore respiro. Proseguiremo facendo propria la terminologia di base, arrivando allo studio del ductus e alla comprensione del tratteggio delle lettere minuscole e di quelle maiuscole, con le loro variazioni e le caratteristiche peculiari che rendono l’Italico ancora oggi una delle scritture più apprezzate al mondo.

Le lettere inizialmente verranno scritte singolarmente o a gruppi con forme somiglianti, quindi si formeranno le prime parole, studiando le distanze fra le lettere e poi le frasi con le distanze fra le righe. Concluderemo la nostra giornata unendo le lettere per formare parole, quindi componendo brevi testi per gestire in scioltezza il giusto ritmo di scrittura.

La sede: il Polo museale di Pioraco

La sede che ospiterà il corso di calligrafia è il Polo Museale dove si trovano la gualchiera, il Museo dei fossili e che presto sarà sede anche della Mostra delle filigrane, in cui sono raccolte filigrane di epoche diverse che documentano l’attività svolta nella cartiera dai suoi maestri incisori. La fabbricazione della carta, a Pioraco, risale al Trecento con numerose piccole gualchiere sopravvissute nei secoli e riunite da Pietro Miliani nell’Ottocento e assorbite a inizio Novecento dalle Cartiere Miliani Fabriano (oggi Gruppo Fedrigoni), di cui ancora oggi fanno parte.
In questa affascinante ed attrezzata struttura visiteremo durante il corso la “gualchiera prolaquense”, ovvero la ricostruzione di una piccola cartiera mediovale, nella sua vera ed antica sede, con la dimostrazione pratica della lavorazione della carta fatta a mano, come all’origine.

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Carta e calligrafia sempre affiatate, assieme

Tornare a Pioraco, dove scorre appena nato il fiume che ha bagnato i primi 30 anni della mia vita, è sempre un piacere. Mi sento a casa tra quelle montagne dove da poco è ripreso a salire il vapore dalle ciminiere della cartiera Fedrigoni, forzatamente chiusa dopo i crolli dovuti al terremoto del 2016 e finalmente tornata attiva. Mi sento a casa anche al museo della Carta, dove è sempre un piacere immergere le braccia nel pisto per tirar su il mio foglio fatto a mano nella forma. Per non dire quanto sia stato divertente tornare a scrivere con la Cancelleresca e i miei compagni di calligrafia per il secondo incontro con pennini e ferrogallico. Un grazie all’Associazione Musei di Pioraco che ci ha ospitato in questa domenica di inizio primavera e arrivederci in autunno, magari per il Fabriano Big Draw, là dove il Potenza ha azionato per secoli le pile a magli multipli per sminuzzare i cenci della carta alla maniera Fabrianese.

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