Miniature e calligrafia, storicamente, erano lavorazioni adiacenti nella produzione di un manoscritto di valore. Siamo nel Medioevo, nei secoli che hanno visto nascere e svilupparsi l’arte della miniatura, dell’alluminare, ossia decorare ed illustrare un codice, tra il IV e il XV secolo.

Le miniature, all’interno della filiera storica della produzione libraria, erano realizzate in un processo che seguiva il lavoro dello scriptor, lo scrivano, l’amanuense che copiava a mano in calligrafia il testo con una scrittura storica che variava in base al tempo e all’area geografica di sua appartenenza – o alla regola del monastero, fino all’avvento nel tardo medioevo delle Università e degli scriptoria laici – e precedeva quello del legatore.
Filiera editoriale storica che con l’associazione Mastri nel Tempo abbiamo trascorso un’estate a ricreare e proporre alle rievocazioni storiche di mezza Italia.

Proprio in occasione di una fiera medievale, a Città della Pieve, per il Palio dei Terzieri, abbiamo allestito in una bottega il percorso di produzione libraria medievale rispettando i canoni che la filologia ci impone. Un mastro cartaio realizzava carta fatta a mano, alla maniera fabrianese, con cascio e forma a bagno nel pisto; la passava a me che vi eseguivo su scritture storiche e un legatore cuciva e legava i fogli, dopo che il miniatore Alfredo Spadoni li aveva decorati.

Alfredo Spadoni e le miniature medievali

Con il mio Scriptorium amanuense ho preso parte a molte manifestazioni storiche e incontrato spesso professionisti che si occupano di scritture storiche e calligrafia, ma dal maestro Alfredo Spadoni sono rimasto affascinato, dalle sue miniature stregato. Ho avuto la fortuna di trascorrere molte ore con lui e in due giorni ci siamo confrontati su molti argomenti il cui interesse ci avvicina, storici e calligrafici ma anche no.

Tornato a casa ho deciso di approfondire – anche appena appena sotto la superficie – l’argomento miniature e, da bravo romantico anacronistico quale sono, sono andato in biblioteca. Nel nuovo polo di Fabriano ho trovato una bellissima opera – disponibile usata a un buon prezzo, online, per i più feticisti – che merita di essere segnalata per la generosa quantità e la superba qualità delle informazioni che ho trovato tra le sue pagine.

Manoscritti e miniature. Un’opera indispensabile anche per calligrafi

Giulia Bologna è l’autrice di Manoscritti e miniature. Il libro prima di Gutenberg, edito nel 1988 da Giorgio Mondadori. Un ponderoso volume illustrato di quasi duecento pagine contenente, ovviamente, decine e decine di splendide riproduzioni di miniature di diversi secoli, diversi stili, diversi autori. Già solo per il piacere di sfogliare queste grandi pagine a colori decorate e lasciare che gli occhi si illuminino, questo libro meriterebbe un posto d’onore nelle biblioteche di appassionati e amanti del genere.

Ma c’è dell’altro. Una cinquantina di pagine testuali, con dovizia di informazioni, sulla storia del libro e i suoi antenati; papiri, rotoli, tavolette e codici, pergamene e carta, inchiostri e penne. Studio da anni l’argomento, mi confronto da tempo con altri studiosi e incrocio tanti testi, ma la chiarezza, il dettaglio, la completezza e l’esposizione di questo meritano una speciale menzione.

Scrittura e calligrafia in questo libro sulle miniature

Non potevano mancare pagine dedicate alla scrittura e calligrafia. L’autrice passa in rassegna con competenza la storia della scrittura e dei caratteri storici fino a Gutenberg. Ci racconta la nascita dell’alfabeto latino con la scrittura romana, attraversa le minuscole e arriva alla Carolina, introduce la gotica e ne illustra le varianti librarie e quelle corsive, fino ad approdare all’Umanesimo e alle scritture umanistiche. Un accenno paleografico anche alle abbreviazioni, alle punteggiature e ai numeri completano una panoramica già ampia.

Un bel manuale, in definitiva, per calligrafi e tipografi, dove trovare in poche pagine tutto quel che chi voglia praticare seriamente questa professione dovrebbe conoscere. Per studiosi e appassionati un vademecum, un tomo immancabile nella biblioteca di chi ama e studia la scrittura.

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