Storia di uno scambio di favori e di un bel corsivo Spencerian

Corsivo Spencerian in cambio di consulenza web. Credo da sempre nel baratto e, quando la brava calligrafa Sara Salerno, mia conterranea dell’Associazione calligrafica Ferrogallico, che ho avuto modo di conoscere al Corso di calligrafia organizzato al WeekEnDoIt 2016, mi ha chiesto una mano per il suo progetto vintage ho escluso da subito il pagamento in moneta.

Nella vita mi occupo di web design, web marketing, programmazione. Lavorare con CMS e linguaggi di programmazione, scripting e markup è – mio malgrado – ciò he faccio ogni giorno per troppe ore. Spero un domani di vivere di calligrafia, ma al momento la scrittura senza tastiera è ancora solo una passione. Tuttavia, la comunicazione odierna passa attraverso dispositivi e canali che gestire al meglio non sempre è alla portata di tutti, soprattutto se si hanno particolari esigenze e poco tempo da dedicare all’ottimizzazione multipiattaforma di un messaggio.

Storia di un corsivo Spencerian

Parlando con Sara dei suoi e miei progetti, più o meno calligrafici, è emersa la sua necessità di un intervento “tecnico” nel sito Heyfoo. E’ stato un piacere conoscere quel contesto e migliorarne la resa nei limiti delle mie possibilità, il tempo impiegato a lavorarci su è stato relativamente poco, ma per etica personale e professionale la committente voleva pagarmi. Ho preferito non fare un prezzo e chiedere la realizzazione di un elaborato calligrafico, magari in corsivo, magari in corsivo Spencerian, come pagamento.

Il corsivo Spencerian e Heyfoo

Perché proprio in Spencerian? E cos’è lo Spencerian? Risponde a entrambe le domande il sito Heyfoo:

Lo spencerian è un corsivo nato durante il XIX secolo in america attraverso la modifica del corsivo inglese. Gli esuli inglesi che arrivavano nel nuovo mondo avevano bisogno di un modo di scrittura veloce, adatto per i commerci, e il corsivo inglese con le sue innumerevoli ombre date dalla pressione del pennino sulla carta e le numerose grazie richiedeva decisamente troppo tempo. Nacque così l’american business handwriting. Sir Roger Spencer, prendendo ispirazione dalla bellezza della natura, dalla sua grazia, dalle spirali dell’edera e dai voli degli uccelli, trasformò il corsivo commerciale americano arricchendolo di ombre drammatiche nelle capitali e inventando tralci di fiori e uccellini realizzati a pennino.

Sara “ama in modo viscerale lo Spencerian”. Parole sue.

Trascorsa l’estate a realizzare nomi altrui nello Scriptorium che ho portato in giro per le rievocazioni storiche del centro Italia, ho voluto i miei, di nomi, realizzati da una calligrafa. Il nome della mia compagna, il mio e quello di mio figlio. Marta, Lorenzo, Giona. Sara era perfetta per farlo, il suo corsivo Spencerian anche. Il risultato è stato un bel lavoro a due colori in fomrato A4, con decorazioni e ricchezza di svolazzi. Il pacchetto inviatomi, curatissimo già nel packaging, conteneva anche pennarelli e brushpen giapponesi, wide marker Pentel e pennini flessibili.

Sprecare una professionalità di quel tipo e una una tale gentilezza per uno scambio commerciale con vile denaro sarebbe stato un peccato. Probabilmente, mi proponessero corsivi Spencerian o altre scritture calligrafiche in cambio di servizi web – per i quali non ho mai nutrito grosso rispetto nonostante mi diano da mangiare – non porterei più a casa un centesimo. Non ditelo in giro 🙂

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