Anna Ronchi è una delle più qualificate insegnanti di corsivo in Europa e un’affermata calligrafa a livello internazionale. Lavora con la calligrafia dal 1989, da quando è tornata dall’Inghilterra, dove ha seguito il corso di calligrafia del Digby Stuart College (Università di Roehampton). Fondatrice nel 1991, e presidente onorario, dell’Associazione Calligrafica Italiana, creatrice e proprietaria di calligraphystore (lo shop online più qualificato in Italia per calligrafia) e prima calligrafa professionista in Italia, se vogliamo aggiungere dettagli a questo curriculum.

Nonostante nome, opere e fama, Anna Ronchi è una docente estremamente umana, disponibile, diretta ma generosa. Il suo modo di insegnare calligrafia, di porsi non di fronte o sopra ma accanto ai suoi studenti, di scrivere sotto la conference cam – e questa non l’avevo mai vista – dandoci le spalle «per vedere come vedete voi» me l’hanno già fatta diventare una delle mie docenti preferite.

Corso di calligrafia in Italico con Anna Ronchi, Bologna

Già, perché dopo aver studiato l’Italico con Christopher Haanes, Elmo van Slingerland e Luca Barcellona l’ho fatto anche con Anna Ronchi. A Bologna, con Scrivere a Modo, la scuola di calligrafia dove lavora anche Barbara Calzolari, che a questo bel corso di Italico sedeva dalla parte degli studenti, a dimostrazione che puoi essere anche un Master Pen ma nella calligrafia siamo tutti principianti. Abbiamo studiato il corsivo Italico, patrimonio dell’Umanesimo italiano, da un punto di vista storico e artistico, calligrafico e tipografico, tecnico ed espressivo, magistrale e creativo.

Sempre utile fortificare le basi: con l’Italico 1.0 e 2.0 abbiamo ripassato lo scheletro delle lettere in questo metodo visivo analitico per l’apprendimento ideato e progettato da Anna Ronchi e Alex Barocco. Una grande verità emersa, spesso negata quando si parla di corsivo, è che gli stacchi sono funzionali alla velocità, in questa scrittura: non è sempre vero che, nel corsivo, se non si alza la penna dal foglio si va più veloce. L’Italico è una combinazione di legature e stacchi.

Quindi l’Arrighi, il Palatino, il Cataneo, il Tagliente. I modelli storici sono le basi per la Cancelleresca che studiamo. L’Italico non è rigoroso, offre molta libertà, anche nel ductus più formato, ma solo se riusciremo a donare la forza e l’uguaglianza ritmica ai tratti riusciremo a goderne, di questa libertà. Quando sapremo esattamente come si esegue, l’Italico, e sapremo ovviamente esattamente eseguirlo, potremo liberarci dalla gabbia.
Io, personalmente, sono ancora lontano da quel momento.

Studiare calligrafia è augurarsi che la strada sia lunga

Ma intanto Anna Ronchi mi ha mostrato la strada. L’ha fatto infondendo pace, ma trasmettendo forza. La pace della sua presenza, la forza della sua scrittura. Una strada che sarà lunga, ma nella calligrafia strade brevi non esistono. Esistono i maestri, gli esempi, che hanno effetto solo quando agiscono al nostro livello. Il bravo genitore è quello che nella vita può aver fatto di tutto, ma quando parla al bambino si abbassa per guardarlo in faccia. L’esempio è di Barbara Calzolari, una che se ha qualcosa da dirti non lo fa di certo da dietro la cattedra.

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