Un’etichetta particolare per un prodotto alcolico, alchemico, medievale

Mixturae 312(2) è un distillato, fatto in Italia con ingredienti italiani, con una gradazione alcolica interessante e un’etichetta molto particolare.
Sono stato contattato un paio di mesi fa da Mira srl, azienda italiana leader nel mondo beverage (barman, bartender, baristi, mixology, caffetteria, cocktail catering e consulenze, con un proprio ateneo del bartending), che ha tra i suoi parner nomi internazionali ma mantiene un reparto marketing con cui lavorare anche a questi “piccoli” livelli è stato un piacere.

Mira srl era in cerca di un calligrafo che realizzasse etichette scritte a mano per un prodotto alimentare, una bevanda alcolica. La prima richiesta era ovviamente trasmettere uno stile unico al prodotto, renderlo riconoscibile tra tanti altri per il suo carattere; la seconda, più difficile ma affascinante, era promuoverlo tramite la scrittura a mano con un concept che fosse legato al mondo dell’alchimia, che rievocasse atmosfere medievali.

Mixturae. Distillato a base di piante. Fatto e scritto a mano miscelando elementi di fuoco, aria e acqua

Sfida accettata con piacere. Le informazioni da trasmettere erano chiare, le modalità per farlo in via di definizione. Il fascino del concetto m’ha subito avvolto.
Mixturae è un distillato a base di piante, tecniche alchemiche in proporzione mirata con tre componenti nobili. Preparato aer calore admixtus, in miscela di elementi di fuoco, aria e acqua, cui si unisce, a seconda del periodo di raccolta e produzione, l’influsso di vari pianeti (Marte, Luna, Venere e Saturno, nella prima versione). Segni zodiacali delle piante variabili (Leone, Sagittario, Ariete, in origine). Luna in segno asciutto e decrescente. Prodotto per distillazione e separazione-purificazione. Infusione idro-alcolica di erbe, fiori, radici, zucchero.

Un’etichetta calligrafia in onciale, sporca, grezza, viva

Lo stile concordato per scrivere a mano un’etichetta artistica è stato l’onciale. Per il brand, dopo vari tentativi con gotici e corsivi, ci si è orientati verso il corsivo italico. Il primo passo, da amante della calligrafia, è stato il cercare di scrivere bene i testi. Obiettivo mancato: il senso da comunicare con questa etichetta doveva essere qualcosa di più “vivo”, l’etichetta un testo grezzo, come scritto a mano non da un calligrafo ma da una mano qualunque che avesse preso degli appunti sulla formula. Un carattere sporco, con cancellature, macchie di inchiostro, diasallineamenti ed errori. Il buon lavoro dei grafici dell’azienda ha fatto il resto, componendo un’etichetta calligrafica in un bel fondo antiquato da utilizzare come primo strumento di comunicazione dell’identità del prodotto.

Mi è stato chiesto, sostanzialmente, di scrivere bene un testo da scrivere male 🙂 Rendere calligrafico un documento di appunti, dare l’impressione di una nota scritta veloce, ma farlo con la consapevolezza e la mano della bella calligrafia. E’ la prima volta che mi capita e – lo ammetto – mi sono divertito davvero tanto a farlo. A corredo del testo per l’etichetta ho realizzato anche qualche veloce illustrazione erboristica, sempre con stile da schizzo veloce impresso dalla mano di un monaco benedettino che scarabocchiò uno spunto.

Dalle secolari ricette dei monaci benedettini di Assisi – sì, l’origine del progetto è nel cuore d’Italia – è nato con una veste grafica originale ed unica Mixturae 312(2), distillato di erbe imbottigliato in vetro da 20cl e 70cl. Distillazione 2017, gradazione alcolica 42,8%. Il prodotto non è ancora in fase di vendita, ma di test: è distribuito presso le sedi Planet One d’Italia e nella gara Quinta Essentiae Competition.

Definitivi dell’etichetta e prodotto in esposizione

Mixturae, il ferrogallico e l’alchimia

Senza alcuna conoscenza alchemica, ma estremamente incuriosito da certe combinazioni cosmiche, in base al principio che «ciò che sta in basso è come ciò che sta in alto», sul far della primavera ho cucinato il mio primo inchiostro ferrogallico. Ho scelto di dare al mio inchiostro un’impronta esoterica e un’ottica astrologica, come tributo al grande influsso di quest’affascinante mondo sulle nostre vite spesso dominate da forze che non sempre sappiamo riconoscere. Lavorando a Mixturae ho subìto il suo influsso.

Attualmente è in lavorazione il coordinato commerciale, sto studiando vari erbari per illustrare altro materiale (dalle brochure alle etichette per altri prodotti). Ho ovviamente già assaggiato il distillato, con grande piacere; quindi ho assaggiato ancora e ancora e ancora, ogni volta con maggior gusto. Mi auguro sia breve, questa fase test 🙂

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