Calligrafia gotica. Textura e Gotico Fraktur

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La scrittura gotica, tra le scritture storiche antiche, è probabilmente la più affascinante, richiesta e diffusa. Il gotico – o black letters – ha molte varianti e diverse famiglie, qualche elemento in comune e un impatto sicuro. Gotico Fraktur, Texture e altri stili gotici sono molto malleabili e si adattano ai più diversi fini comunicativi grafici e contenutistici.

Fraktur

Il Fraktur, o gotico moderno, è una combinazione di tratti spessi verticali e curvi, usata tra il XVI e il XVIII secolo nel nord Europa. In Germania diventa scrittura per eccellenza tanto da essere ancora in uso nel XX secolo. Si presenta slanciato e morbido, armonico nella disposizione delle lettere e dotato di elementi arrotondati e tratti barocchi.

Texture

Il gotico antico, o Textura, è una scrittura libraria derivata dai caratteri runici e diffusasi a partire dalla Francia del Nord tra il XIII e il XVI secolo. Scrittura ordinata, rigorosa, molto d’impatto con la sua angolosità e compattezza, è tuttavia aperta a terminazioni decorative e a forti slanci d’abbellimento. Contrasti esasperati, curve spezzate e tratti netti le danno l’aspetto di una trama di tessuto, da cui il nome Textura che la definisce.

Bastarda

La scrittura Gotica bastarda, Bâtarde nella sua lingua, nasce in Francia nel tardo XIII secolo come scrittura ibrida (bastarda, appunto) tra la rigorosa Textura e la più dinamica gotica corsiva, per correre poi in pochi decenni verso la Fraktur, e assumere una sua personalità definita – perlopiù come scrittura corsiva – nel XIV secolo. Apprezzata in tutta Europa, raggiunge il successo come scrittura libraria tra Quattrocento e Cinquecento.